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Progettazione siti web: errori comuni delle piccole imprese e come evitarli

  • Immagine del redattore: Gabriele Balordi
    Gabriele Balordi
  • 27 ago
  • Tempo di lettura: 7 min

Introduzione

Nel panorama digitale attuale, la progettazione di siti web professionali è diventata una priorità imprescindibile anche per le piccole imprese. Tuttavia, sono ancora numerosissime le aziende che, per inesperienza o scarsa attenzione, commettono errori banali — ma potenzialmente dannosi — che compromettono visibilità e risultati commerciali. In questo approfondimento esamineremo gli errori comuni nella progettazione dei siti web delle piccole realtà e, soprattutto, ti forniremo soluzioni concrete e suggerimenti pratici per evitarli.


progettazione siti web

La progettazione siti web parte dal tuo pubblico: sei davvero focalizzato sul target?

Uno degli errori più gravi nella progettazione siti web per piccole imprese è non concentrare i contenuti e il design sulle esigenze reali del pubblico di riferimento. Troppo spesso il sito parla di sé, dei propri prodotti o della storia aziendale, ma non risponde mai alle vere domande, paure, desideri e bisogni dei visitatori.

Evita questo errore:

  • Analizza e definisci chiaramente il tuo target di riferimento: chi sono davvero i tuoi clienti?<br>

  • Scrivi contenuti pensati per loro, usando il loro linguaggio.<br>

  • Individua le domande che si pongono e le problematiche che vogliono risolvere.<br>

  • Utilizza una struttura dei contenuti che li accompagni verso la soluzione grazie ai tuoi prodotti e servizi.

Suggerimento pratico: crea una o più “buyer persona” e scrivi ogni testo come se stessi parlando direttamente con queste figure.


Contenuti obsoleti e non aggiornati: perdi autorevolezza

e visitatori

Un sito che non aggiorna i propri contenuti trasmette un’immagine di trascuratezza e poca professionalità. Ancora troppe piccole imprese lasciano online prezzi vecchi, offerte scadute, articoli di anni prima o news mai rinnovate.

Come evitarlo:

  • Pianifica un calendario editoriale, anche solo mensile, per aggiornare le informazioni fondamentali (prodotti, servizi, orari, news, ecc).

  • Aggiorna periodicamente il blog o la sezione news con contenuti utili, aggiornamenti di settore, case history.

  • Verifica e aggiorna costantemente i recapiti aziendali.

Suggerimento pratico: ritagliati ogni mese uno spazio fisso per fare un check up rapido del sito e delle pagine più importanti.


Testi troppo brevi, mal formattati o poco leggibili

La qualità dei contenuti è fondamentale nella progettazione siti web. Testi troppo corti, scheletrici o scritti senza un minimo di cura nella formattazione (blocchi di testo compatti senza spazi, elenchi, titolazione o immagini) rendono la navigazione pesante e scoraggiano la lettura.

È un errore sottovalutato, ma gravissimo.

Come puoi evitarlo:

  • Suddividi il testo in paragrafi brevi, titoli e sottotitoli chiari (come questi!).

  • Alterna testo, immagini, infografiche e video per rendere il tutto coinvolgente.

  • Rispondi con completezza ma chiarezza: né troppo lacunoso, né eccessivamente prolisso.

  • Usa elenchi puntati o numerati dove possibile.

Suggerimento pratico: dopo aver scritto un testo, rileggilo con gli occhi di un utente inesperto e chiediti se capisce subito di cosa si parla.


Mancanza di call-to-action chiare: il visitatore non sa cosa fare

Qualsiasi sito aziendale deve guidare i visitatori in un “percorso” pensato: leggi, scopri chi sono, approfondisci, contattami, richiedi preventivo, ecc.<br> Senza call-to-action (CTA) evidenti e ripetute, il visitatore si perde e abbandona il sito.

Come evitare questo errore:

  • Inserisci sempre almeno una CTA per pagina ("Contattaci", "Scarica la brochure", "Chiedi informazioni", "Iscriviti alla newsletter").

  • Usa testi brevi, diretti e accattivanti per le tue chiamate all’azione.

  • Posiziona le CTA nella parte visibile della pagina, anche nel menu o nei box laterali.

Suggerimento pratico: studia il “customer journey” e tieni traccia di dove cade l’interesse degli utenti, potenziando quel punto con una CTA efficace.


Video in auto-play e contenuti multimediali invasivi

Molti pensano che un video in home page che parte automaticamente venga percepito come “moderno” e coinvolgente. In realtà, costituisce spesso una delle principali cause di abbandono: appesantisce la pagina, confonde e infastidisce molti visitatori che non desiderano ascoltare audio o vedere filmati in spazi pubblici o in mobilità.

Come puoi evitarlo:

  • Offri all’utente la scelta se avviare un video o no (mai in automatico).

  • Prediligi sempre la leggerezza nella progettazione siti: focalizzati su foto di qualità e testi curati.

Suggerimento pratico: riduci al minimo le animazioni, prediligi l’essenzialità nel messaggio visivo per valorizzare i contenuti.


Title e meta description mal impostati: perdi traffico e ranking

Un errore spesso “invisibile” agli occhi del gestore stesso ma fatale per la SEO: trascurare la compilazione e l’ottimizzazione di title e description unici per ogni pagina web.

Come evitarlo:

  • Scrivi sempre un title e una description unici, descrittivi e ottimizzati per ciascuna pagina.

  • Ricorda di inserire sempre la parola chiave principale e una secondaria.

  • Studia come le anteprime delle tue pagine appaiono nei risultati Google.

Suggerimento pratico: usa strumenti come Yoast SEO (WordPress) per avere un feedback immediato su come migliorare questi elementi.


Colori inappropriati e scarsa leggibilità: design da rifare

Non serve essere designer per capire quando un sito usa colori poco adatti. Un testo chiaro su sfondo chiaro (o scuro su scuro), più colori accesi a caso, design troppo “vistosi” rendono la navigazione impossibile. Il visitatore abbandona, Google penalizza.

Evitare questo errore significa:

  • Mantenere sempre un elevato contrasto tra testi e sfondo (nero su bianco o bianco su scuro sono abbinamenti senza tempo).

  • Usare palette di colori coerenti con l’identità aziendale e poche sfumature principali.

  • Preferire caratteri semplici (sans serif), grandi e bene spaziati.

Suggerimento pratico: visita il tuo sito da smartphone con la luminosità al minimo e valuta se i testi restano leggibili.


Layout non responsive: penalizzi la maggioranza del traffico

Oggi oltre l’80% degli accessi ai siti avviene da dispositivi mobili. Un sito progettato solo per desktop, con menu inaccessibili da mobile, foto troppo grandi e testi minuscoli, rischia di perdere subito quasi tutti i potenziali clienti.

Evita questo errore:

  • Progetta il sito adottando prima di tutto un layout responsive.

  • Utilizza framework collaudati come Bootstrap, o temi WordPress responsive.

  • Testa il sito su più dispositivi prima della pubblicazione (smartphone, tablet, vecchi pc).

Suggerimento pratico: usa Google Mobile-Friendly Test per verificare l’usabilità da smartphone.


Sezione “Chi siamo” anonima, senza nomi né volti

Un errore molto ricorrente è non valorizzare la componente umana dell’azienda. Troppe pagine “Chi siamo” o “About” sono fredde, generiche, prive di nomi, cognomi, fotografie o storie vere. Questo limita l’autorevolezza e la fiducia nei confronti dell’impresa.

Cosa puoi fare:

  • Inserisci sempre foto vere delle persone del team, nomi e brevi biografie.

  • Racconta storie reali: come è nata l’azienda, aneddoti, passioni.

  • Mostra il dietro le quinte, la quotidianità, i valori che vi guidano.

Suggerimento pratico: aggiungi qualche foto di gruppo, foto durante eventi aziendali, momenti informali di lavoro.


Immagini troppo pesanti: sito lento e penalizzato

Un classico errore amatoriale è caricare immagini in altissima definizione ovunque, senza preoccuparsi del peso complessivo delle pagine. Risultato? Tempi di caricamento insostenibili, utente che scappa, Google che penalizza il sito nei risultati di ricerca.

Evita questo errore così:

  • Usa sempre immagini ottimizzate (formati compressi come WebP o JPG ottimizzato).

  • Comprimile con strumenti online prima dell’upload (ad esempio TinyPNG o Squoosh).

  • Prepara immagini di dimensioni realmente necessarie per ogni uso (miniature, gallerie, banner).

Suggerimento pratico: ogni immagine sotto i 200 kb (meglio se meno!) per pagine rapide anche su connessioni lente.


Mancata implementazione di cache e CDN: penalizzi la velocità

Ogni secondo di attesa in più nella visualizzazione delle pagine significa meno conversioni e più abbandoni. Non implementare sistemi di cache o CDN è un errore grave soprattutto se il sito inizia ad avere molti visitatori o mira anche all’estero.

Come rimediare:

  • Installa un sistema di cache (plugin se usi WordPress, configurazioni server.

  • Usa una Content Delivery Network (CDN) come Cloudflare: permette di distribuire il sito in modo rapidissimo in tutto il mondo.

Suggerimento pratico: con Google PageSpeed Insights verifica i tempi di caricamento e ottimizza finché non ottieni “verde”.


Feed social embed che rallentano il sito e distraggono

È molto diffusa la tendenza a inserire feed live di Instagram/Twitter direttamente in home page. Questo però appesantisce la pagina, la rallenta e talvolta spinge l’utente a uscire dal tuo sito per finire sui social, dove perderai il suo interesse.

Evita questo errore in progettazione siti web:

  • Metti solo i link ai canali social, non i feed live.

  • Se vuoi mostrare contenuti social, carica poche immagini selezionate staticamente.

  • Focalizzati a mantenere l’utente sul sito e guidarlo alla conversione.

Suggerimento pratico: chiediti sempre “questa funzione aiuta davvero i miei utenti o li distrae dai miei obiettivi?”


Ulteriori suggerimenti pratici per la progettazione siti

Oltre a evitare gli errori elencati, ci sono vari accorgimenti extra per realizzare un sito efficace, duraturo e orientato al business:

  • Usa Google Analytics per osservare come gli utenti si muovono tra le pagine e correggi eventuali criticità.

  • Cura la navigabilità: menu chiari, breadcrumb, sottopagine raggruppate per temi.

  • Test A/B: sperimenta layout e contenuti diversi per capire cosa funziona meglio in termini di conversione.

  • Link building: cerca di ottenere link da siti affidabili per aumentare autorità e ranking.

  • Controllo costante dei link interni ed esterni: elimina ogni link rotto o errato.


Domande frequenti (FAQ)

1. Quanto conta il design responsive per un sito aziendale oggi?Moltissimo: la maggioranza degli utenti naviga da smartphone. Senza design responsive, rischi di essere invisibile e di perdere quasi tutto il tuo potenziale pubblico.

2. È davvero fondamentale ottimizzare le immagini?Sì. Ogni immagine troppo pesante rallenta il sito, peggiora l’esperienza utente e il posizionamento SEO. Immagini leggere = utenti più soddisfatti e visite in crescita.

3. Cos’è esattamente una call-to-action e come posso migliorarla?È un’esortazione chiara e visibile che invita l’utente a compiere un'azione (es. “Scrivi ora”, “Richiedi demo”, ecc.). Per ottimizzarla, usa colori che spiccano, testi chiari e posizionala in punti strategici di ogni pagina.

4. Come scelgo le parole chiave per la progettazione siti web orientata alla SEO?Studia il linguaggio del tuo pubblico, cerca con Google le query più digitate, utilizza strumenti come Google Keyword Planner o SEMrush.

5. Quanto è importante il blog per una piccola azienda?Il blog, se ben gestito e aggiornato, è uno strumento insostituibile per aumentare traffico, autorevolezza e per tenere il sito sempre “vivo” agli occhi dei motori di ricerca.

6. Quali altri strumenti posso usare per verificare la qualità tecnica del mio sito?Google Search Console, Google PageSpeed Insights, Screaming Frog e Ahrefs per il monitoraggio SEO.

7. Cosa significa davvero “progettazione siti web professionale”?Significa realizzare un sito tenendo conto di usabilità, accessibilità, SEO, velocità, design, sicurezza e strategie di conversione. Non un semplice “biglietto da visita” digitale, ma uno strumento di lavoro concreto.


Conclusione

La progettazione siti web per piccole imprese richiede attenzione, consapevolezza degli errori comuni e capacità di mettere il cliente e l’utente al centro della strategia digitale. Evitare le trappole descritte in questo articolo ti permetterà di avere un sito più efficace, apprezzato dai motori di ricerca e soprattutto dai tuoi potenziali clienti. Un piccolo investimento in consapevolezza e tempo può davvero fare la differenza tra un sito abbandonato e un sito che genera opportunità concrete ogni giorno.


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