Chi sono e cosa faccio.

Mi chiamo Gabriele Balordi e la mia storia è fatta di tante esperienze e passioni che mi hanno accompagnato nel corso della vita. 

Fin da piccolo ho sempre avuto un animo curioso e una grande voglia di mettermi alla prova in diverse attività. Questa versatilità mi ha permesso di lavorare in diversi ambiti professionali, spaziare tra esperienze artistiche, tecniche e creative, senza mai perdere l’entusiasmo per ciò che faccio.

​

Amo raccontare storie attraverso le immagini e le parole. È questo il motore che mi spinge verso la fotografia e la scrittura, strumenti potenti che uso per esprimere emozioni, trasmettere messaggi e condividere esperienze. 

 

Lavorare con grandi brand mi ha dato la possibilità di affrontare progetti complessi e stimolanti, mettendomi costantemente alla prova.

Ogni sfida è diventata un’occasione per crescere, per allargare i miei orizzonti e per arricchire il mio bagaglio professionale e umano. 

Le collaborazioni con aziende internazionali mi hanno insegnato quanto sia essenziale pensare fuori dagli schemi, essere versatili e capaci di adattarsi a contesti culturali e comunicativi molto diversi. 

In tutto il mio percorso, la passione è stata il filo conduttore.

 

Ogni scatto, ogni progetto, ogni piccolo dettaglio delle mie campagne pubblicitarie racconta la mia visione del mondo: un’attenzione maniacale all’estetica, una cura particolare nella scelta dei colori, delle inquadrature e delle atmosfere. Non mi accontento mai di risultati banali: cerco sempre di aggiungere una firma personale, di esprimere la mia identità creativa anche nei contesti più istituzionali. 

 

Il contatto umano, la capacità di ascoltare e tradurre le esigenze dei Clienti, l’impegno costante nell’offrire risultati di altissimo livello rappresentano il mio approccio a questo lavoro.. 

Sono convinto che comunicare significhi, prima di tutto, emozionare.

La mia storia professionale è ancora oggi in divenire, guidata da quell’entusiasmo e da quella curiosità che, fin dal principio, hanno alimentato la mia passione per la creatività, la fotografia e la comunicazione.

 

Tra i tanti ricordi che porto con me, c'è sicuramente la possibilità che ho avuto di vivere un’esperienza straordinaria sul set del film "Ferrari", in cui ho fatto da comparsa e impersonato un fotografo nella stessa scena con lo chef Massimo Bottura e il giornalista Leo Turrini.

Lavorare accanto a professionisti del calibro di Adam Driver e al regista Michael Mann è stata una fonte enorme di crescita personale e professionale.

 

Credo che ogni passo del mio cammino sia stato importante per definire chi sono oggi.

La mia vita non è mai stata una linea retta; ho affrontato momenti di sfida e di cambiamento che mi hanno plasmato e aiutato a maturare come persona.

 

Lavorare in settori diversi significa mettere a frutto capacità di adattamento e una continua apertura mentale, caratteristiche che oggi considero tra le mie qualità più forti.

​